Mosca: inizia la controffensiva sovieticaIl 5 Dicembre 1941 l'Armata Rossa lancia la controffensiva invernale preparata dai generali Zukov e Vasilevsky. Zukov ha segretamente accumulato sostanziali rinforzi in tre fronti, Kalinin, occidentale e sud-occidentale, radunando una forza di 1.100.000 uomini, 15 armate, 774 carri armati e 1.000 aerei per rinforzare l'attacco sovietico: rispetto alle forze tedesche pochi carri armati, mancanza l'artiglieria e le munizioni disponibili solo per le unità d'assalto. L'offensiva gioca sulla velocità e la sorpresa.
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Mosca: esaurimento dell'offensiva invernale tedesca Il 4 Dicembre 1941 si esaurì l'«ultima ondata» dell'offensiva tedesca del Gruppo d'armate Centro contro Mosca iniziata il 2 dicembre. I tedeschi arrivarono cosi vicino alla capitale da poter «vedere le torri del Cremlino illuminate dal sole al tramonto».
Stalingrado: scatta l'Operazione UranoIl 19 novembre 1942 scatta la controffensiva sovietica chiamata in codice Operazione Urano. Il fronte sudoccidentale di Vatutin e il fronte del Don di Rokossovskij si lanciano in avanti contro la 3a armata rumena e le riserve tedesche.
Le forze sovietiche all'attacco segretamente accumulate ammontano a un milione di uomini, 14000 cannoni pesanti, 979 carri armati e 1350 aerei. L'operazione ha successo e il 22 novembre i due bracci della tenaglia sovietica si chiudono presso il villaggio di Kalach. All'interno della sacca 260.000 rimangono soldati dell'Asse. Mosca: parata militare del 7 NovembreIl 7 novembre 1941, per ordine si Stalin, nonostante i tedeschi si trovino a 65 km di distanza dalla capitale, la tradizionale sfilata per il 24esimo anniversario della Rivoluzione di Ottobre si svolge regolarmente sulla Piazza Rossa. Al termine le truppe marciano direttamente verso il fronte.
Halder viene licenziatoFranz Halder, generale tedesco e capo di stato maggiore del comando supremo dell'esercito (OKH) e ideatore del piano Barbarossa, viene licenziato da Hitler e sostiuito dal generale Kurt Zeitzler.
Stalingrado: Paulus attacca la cittàIl 13 settembre 1942 le truppe della 6ª armata di Paulus scatenano l'offensiva contro le difese sovietiche nella città di Stalingrado. Lo stesso giorno arriva in città il generale Čujkov nominato comandante della 62ª armata in sostituzione del generale Lopatin.
Leningrado: inizio dell'assedio della cittàL'8 settembre 1941 inizia l'assedio della città che terminerà dopo ben 900 giorni il 27 gennaio 1944. Nei piani di Hitler l'assedio deve portare alla morte per fame della città. Le vittime stimate tra la popolazione civile e militare nell'assedio e nelle operazioni del Fronte Nord assommeranno a circa 1.600.000- 2.000.000 di sovietici e 500.000 tedeschi (Glantz).
Stalingrado: la Luftwaffe bombarda la cittàIl 23 Agosto 1942, per ordine di Hitler, l'aviazione tedesca bombarda Stalingrado con 1000 tonnellate di bombe ad alto potenziale e incendiarie. Nello stesso giorno la 6a Armata di Paulus raggiunge la periferia della città. Questa data viene considerata come l'inizio della battaglia per la conquista della città che terminerà il 2 febbraio 1943.
Majdanek: l'Armata Rossa libera il campoIl 24 luglio 1944 il 1°Fronte Bielorusso del generale Rokossovskij libera il primo campo di sterminio, a Majdanek vicino alla città polacca di Lublino. Nei tre anni di attività sono stati internate 1.500.000 persone di cui oltre 300.000 sono morte.
Mosca: sfilata dei prigionieri tedeschiIl 17 luglio 1944 vengono fatti sfilare a Mosca oltre 57.000 prigionieri tedeschi dimostrando al popolo sovietico, nonché agli alleati che non credevano nei successi dell'Armata Rossa, i risultati della sconfitta dell'esercito tedesco in Bielorussia.
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